Neurodermite: cure naturali per i più piccoli
- Amy Marmori
- 2 giorni fa
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 13 minuti fa
La pelle dei bambini è delicata e sensibile e per questo va protetta. Quando si parla di neurodermite, o dermatite atopica, molti genitori si trovano a gestire arrossamenti, pruriti e irritazioni che spesso arrivano senza preavviso. Ma cos’è la neurodermite e come possiamo alleviarla in modo naturale, rispettando la pelle?

Cos'è la neurodermite?
La neurodermite, detta anche eczema atopico, è una condizione infiammatoria della pelle (dermatite) che colpisce soprattutto neonati e bambini nei primi anni di vita. Si manifesta con pelle secca, arrossata, irritata e spesso con prurito intenso, che può disturbare anche il sonno del bebè.
In Svizzera ne soffre più del 15% dei bambini, secondo alcuni studi si pensa addirittura fino al 30%. Fortunatamente, in circa 7 casi su 10 la situazione migliora sensibilmente o scompare con l’età, con miglioramenti più significativi che coincidono con l'età scolastica (intorno ai 6 anni).
Da cosa è causata?
Non esiste una causa unica. La neurodermite è il risultato di una combinazione di fattori genetici (predisposizione familiare a dermatite, allergie o asma) e fattori ambientali, come l’inquinamento, il clima secco, il contatto con sostanze irritanti o una cura della pelle troppo aggressiva (lavaggi troppo frequenti, scelta sbagliata dei prodotti).
Anche lo stress può avere un ruolo importante, così come alcune allergie alimentari o agli acari.
Come si manifesta?
Tra i segnali più comuni della neurodermite ci sono:
Crosta lattea nei neonati (croste bianco-giallastre su cuoio capelluto e viso)
Eruzioni cutanee: - nei neonati, le zone più interessate sono il viso, il cuoio capelluto e il lato esterno di braccia e gambe - nei bambini più grandi e negli adulti sono le pieghe flessorie (interno dei gomiti e delle ginocchia), il collo e il dorso delle mani
Prurito, a volte molto intenso
Secchezza diffusa e pelle ispessita
Recidive, con fasi alterne di miglioramento e peggioramento
Cure allopatiche classiche
🧴 Nella maggior parte dei casi, in caso di dermatite atopica, il dermatologo prescrive una crema al cortisone per la fase acuta, da alternare con una crema idratante e grassa che va applicata più volte al giorno per aiutare il film lipidico della pelle danneggiata a rigenerarsi.
Nelle fasi dove l'eczema è assente, si continua il trattamento applicando solo la crema idratante e non quella al cortisone.
Spesso accade di dover applicare la crema al cortisone più volte all'anno, a secondo della frequenza delle fasi acute.
⚠️ Il cortisone non va demonizzato! Se necessario va applicato, rispettando il modo e la durata corretti (diffidate da chi vi prescrive creme al cortisone "diluite"). 🍀 Con la giusta cura ed attenzione, in una buona parte dei casi si può evitare il ricorso al cortisone, utilizzando le giuste cure naturali.
Neurodermite: Prevenire e Alleviare con le Cure Naturali per i più Piccoli
Cura della pelle: meno è meglio
Una routine semplice e naturale è il primo passo per prendersi cura della pelle atopica:
Evita saponi aggressivi e profumati
Fai il bagnetto 2 a max. 3 volte a settimana (!) con acqua tiepida e un cucchiaio di olio vegetale (come olio di albicocca, jojoba, macadamia o mandorla) aggiunto all’acqua per ammorbidire la pelle.
Tampona la pelle, non strofinare. Poi applica un olio vegetale o una crema naturale emolliente che aiuti a ristabilire il film idrolipidico della pelle.
Scegli gli oli vegetali più appropriati
🌱 Gli oli vegetali sostengono la barriere cutanea: rinforzano lo strato lipidico apportando grassi buoni che imitano quelli naturalmente presenti nella pelle, contribuendo a ricostruire la barriera protettiva. Sono una scelta eccellente per la pelle sensibile dei neonati. Scegli sempre oli vegetali puri e spremuti a freddo.
👉 Qui sotto una selezione di oli vegetali particolarmente adatti in caso di neurodermite:
Olio di enotera (Oenothera biennis): è uno dei pochi oli vegetali contenente acidi grassi gamma-linolenici, utili per ridurre l'infiammazione e combattere il prurito e aiuta il sistema immunitario a livello della pelle.
Olio di jojoba (Simmondsia chinensis): penetra particolarmente bene senza lasciare la pelle unta, idrata e aiuta a ristabilire il film lipidico ed è particolarmente indicata in caso di pelle irritata e prurito.
Olio di macadamia (Macadamia integrifolia): è un olio che "imita" il film lipidico della pelle e per questo è molto ben tollerato. Aiuta a rigenerare la pelle.
⚠️ Attenzione: è sempre meglio fare un piccolo test su una zona della pelle prima di usare un nuovo olio vegetale. Soprattutto nei bambini soggetti ad atopia dove le reazioni allergiche sono più frequenti.
👉 Se hai una crema di base idratante prescritta dal pediatra per le fasi non acute e non vuoi sprecarla, puoi iniziare mescolando a 50-50% la crema e l'olio vegetale.
Oli essenziali
📌 Usali con cautela: gli oli essenziali vanno sempre diluiti in un olio vegetale di base per le cure dei più piccoli.
Alcuni oli essenziali utilizzabili sulla pelle dei più piccoli, diluiti ad una concentrazione appropriata e su consiglio di un aromaterapeuta esperto, sono:
🌿 Geranio (Pelargonium asperum): è L'Olio Essenziale della pelle 💆♀️.
🌿 Camomilla blu (Matricaria recutita): forte antinfiammatorio, antibatterico. Grazie alle sue proprietà calmanti ed equilibranti sul piano psicofisico, anche in inalazione è un valido alleato in caso di neurodermite.
🌿 Citrose (Citrus ladaniferus): è un forte protettore per la pelle fortemente irritata e sollecitata. 🌿 Rosa (Rosa damascena): fantastico per la rigenerazione cutanea. È una "coccola" che va però dosata con parsimonia: è un olio prezioso.
Ambiente sano
- Niente fumo in casa. - Arieggia spesso gli ambienti e mantieni un’umidità adeguata. - Scegli detergenti delicati e preferibilmente senza profumo per il bucato.
Evita le sovrainfezioni
👉 Il forte prurito può portare il bambino a grattarsi, fornendo una porta di entrata ai germi presenti sulle mani e sotto le unghie. Pensa a tagliare le unghie corte al bambino e assicurati che restino più possibile pulite.
Lo sapevi?
🤰 🤱Una dieta materna varia ed equilibrata già durante la gravidanza e l'allattamento è un valido supporto preventivo per i problemi di neurodermite.
Quando rivolgersi al medico?
È bene consultare il pediatra o un dermatologo al primo episodio, se sospetti una neurodermite. Una diagnosi corretta è importante per escludere altre condizioni come la psoriasi o infezioni secondarie. Per i casi noti, invece, solitamente non sono necessarie visite mediche, a meno che non si verifichi una sovrainfezione, o che la situazione sembri peggiorare più del solito.
Note finali
La neurodermite può essere una sfida, ma con un approccio dolce e naturale è possibile alleviare i sintomi, evitare o diminuire l'applicazione di cortisone e migliorare la qualità della vita dei bambini (e dei genitori!).
Una cura quotidiana rispettosa, oli vegetali e oli essenziali scelti con attenzione e piccoli accorgimenti ambientali fanno la differenza.
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